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MITICA MARILYN: SILVANO CAMPEGGI

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Silvano Campeggi (in arte “Nano”) è tra i più celebrati autori di manifesti cinematografici. Nato a Firenze nel 1923, frequenta la Scuola d'Arte e inizia la sua carriera illustrando libri e giornali. Trasferitosi a Roma nel dopoguerra, entra in contatto con alcuni importanti maestri, come Luigi Martinati, avvicinandosi al cinema. Il primo manifesto da lui firmato è quello per Aquila nera (1946) di Riccardo Freda.
Dal 1945 al 1972 lavora per la Metro-Goldwin-Mayer, la Universal, la Paramount, la RKO, realizzando più di 3000 manifesti: Via col vento, Ben Hur, Un americano a Parigi, Cantando sotto la pioggia, West Side Story, Casablanca, solo per citarne alcuni, ritraendo artisti del calibro di James Dean, Marlon Brando, Humphrey Bogart, Ava Gardner, Rita Hayworth.






Grazie alla fama guadagnata sul campo, Nano diventa anche molto amico di alcune star, tanto che Liz Taylor regalerà a sua moglie Elena alcuni vestitini premaman indossati durante la gravidanza. Per l’Oscar Venere in Visone, con Liz Taylor, Nano appronta un bozzetto che però viene censurato perché ritenuto troppo provocante. Tornato a Firenze negli anni Settanta, Campeggi si dedica alla pittura e ai ritratti: quello di Salvo D'Acquisto viene riprodotto su francobollo dalle Poste Italiane nel 1975. Nel 1988 il Comune di Firenze gli dedica una mostra a Palazzo Medici Riccardi dal titolo “Il cinema nei manifesti di Silvano Campeggi” e nel 1995 Promo Immagine Cinema organizza una sua personale al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Nel 1997 realizza 35 dipinti ispirati al calcio storico fiorentino, esposti poi in una mostra al Palagio di Parte Guelfa (Firenze) e a Lione (Francia).
Nel 2000 riceve il Fiorino d’Oro, il più prestigioso riconoscimento artistico in Italia.


Nel 1957 realizza il manifesto de Il Principe e la Ballerina e per finire il "ritratto di Marilyn viene spedito negli stati uniti per ritrarla dal vivo. L'incontro è folgorante e Marilyn diventerà uno dei suoi soggetti preferiti.


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