Marilyn Monroe è stata un soggetto molto amato da molti artisti che di volta in volta l’hanno interpretata.
Il solo Moma di New York conta più di 15 lavori dedicati all’attrice. Ma cosa ha attratto il mondo dell’arte verso questo personaggio? Non solo il lato estetico ed esteriore, ma soprattutto ciò che Marilyn era divenuta: un “icona”.
Questo termine è importante, in quanto, si definisce “icona” un raffigurazione sacra ed in particolare le figure rappresentate sono dette “iki” ovvero: trasfigurazioni di immagini che si trovano fuori dal tempo.
Certo non vogliamo definire “sacra” l’immagine di Marilyn, ma sicuramente è fuori dal tempo, cristallizzata e, pur triste da rimarcare, ciò è dovuto al fatto che, morta nel pieno del suo splendore, ci ha lasciato quell’immagine di “donna solare” che ancora oggi ci affascina.
Andy Warhol
Molti importanti artisti hanno affrontato l’icona Marilyn, uno su tutti Andy Warhol , che delle icone ha fatto la sua carriera, seguito nel suo stile legato indissolubilmente alla pop-art da autori italiani quali Mimmo Rotella con i suoi decollage e Ugo Nespolo con le composizioni.
Mimmo Rotella 1962
Ugo Nespolo Marilyn lady
Un altro filone ha “utilizzato” l’immagine di Marilyn cercando di interpretarne invece il carattere e l’anima, compiendo forse meglio quello che dovrebbe essere il vero ritratto d’artista.
Senza dimenticare James Rosenquist e Bernt Stern, Willem de Koonig interpreta con drammaticità questa immagine in un dipinto del 1954, che nella sua irriverenza spicca per originalità.
Willem de Koonig, Marilyn Monroe, 1953
Richard Hamilton parte da alcuni scatti corretti e rifiutati dall’attrice stessa nella realizzazione di un servizio fotografico per Town magazine nel 1962 e crea, nel 1965, “My Marilyn” che meglio ci fa comprendere la capricciosa e consapevole precisione di Marilyn per l’uso della sua immagine.
Richard Hamilton, My Marilyn, 1965
Tuttavia il mondo dell’arte non è ancora riuscito a dare luce alla “vera” Marilyn Monroe propio come il mondo reale non ha “fatto luce” sulla sua vita e misteriosa morte.
Luca Temolo Dall'Igna